Pagina:Mitologia-comparata.djvu/50

42 Mitologia comparata.

vita di Gesù Cristo, che passeggia sulle acque, che prende per suoi discepoli semplici pescatori, che fonda la sua religione sopra il sacramento del battesimo. Nei più antichi anelli cristiani il Salvatore appare pure in forma di un delfino con un’áncora, simbolo della speranza, della salute, ossia della speranza di campare l’uomo dal naufragio spirituale. L’abate Martigny ricorda, nel suo Dizionario delle antichità cristiane, un geroglifo battesimale cristiano, nel quale appare un fanciullo seduto sopra un pesce. E il vescovo Orientius, nel quinto secolo dell’era volgare, scriveva: Piscis natus aquis auctor baptismatis ipse est (Il pesce nato nelle acque è lo stesso autore del battesimo). Tertulliano paragona i Cristiani a pesciolini, poichè nascono nell’acqua come il pesce Gesù Cristo; e soggiunge che, come il pesce fuori dell’acqua non vi è salute, così non vi può essere pel cristiano fuori dell’acqua battesimale. Da questi e simili esempî chiarissimi appare evidente che la magnifica allegoria morale cristiana del battesimo rigeneratore si svolse sopra antiche nozioni mitologiche, le quali alla loro volta si fondavano sopra l’osservazione poetica de’ fenomeni naturali più singolari. Dai miti si ascende talora ai dommi, dalla mitologia alla religione, per quel bisogno continuo di una superiore idealità che tenta ai voli più sublimi l’intelletto dell’uomo. La base di ogni gran monumento religioso è per lo più una mitologia; sulla sua vetta siede splendida e serena la teologia; ma salire dall’una all’altra non è da tutti; la mitologia è una umile creazione spontanea; la teologia