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130 Mitologia comparata.

tario del luogo. Allora essa gli diede pane e latte fermentato, ed esso ne mangiò. Quando ebbero finito il cibo si posero a dormire. Al primo mattino il Lungo Serpente si destò, perchè nel giorno esso vive all’aperto. La fanciulla si recò alla casa dei parenti del Lungo Serpente. La madre del Lungo Serpente le mise una veste bellissima. Quando fu vestita, essa domandò una scure e si recò a tagliar legna per il fuoco. Arrivata nell’aperta campagna, essa non potè tagliar le legna per il fuoco, gettò via la scure e corse al luogo di suo padre. Poichè fu arrivata al luogo di suo padre, la sorella di lei le domandò dove si fosse procacciata quella bella veste. La sorella lo raccontò ed essa disse: «Andrò anch’io in quel villaggio.» La sua sorella disse: «Ascolta quello che io ti dirò intorno all’uso di quel villaggio.» La sorella rispose: «Io non ho bisogno che tu mi dica nulla, poichè tu stessa non fosti messa in guardia prima d’arrivare.» Allora essa si pose in viaggio ed arrivò la sera al villaggio del Lungo Serpente. Quando essa si pose a sedere, la madre del Lungo Serpente le diede miglio per macinarlo e farne pane. Quando questo fu pronto, essa lo tolse con sè nella casa del Lungo Serpente. A sera arrivò il proprietario del luogo, e la fanciulla gli diede pane e latte fermentato. Quando essi ebbero finito di mangiare, essi si posero a dormire, e di buon mattino il Lungo Serpente si destò. Allora la fanciulla si recò alla casa dei parenti del Lungo Serpente. La madre vestì pure quella fanciulla nel modo medesimo con cui aveva vestita la sorella maggiore. Allora essa