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126 | Mitologia comparata. |
dal comitato della Società per la Letteratura Popolare dell’Africa meridionale fondato dal compianto dottor Bleek). Ne ho ricevuto fin qui i primi quattro fascicoli, usciti nel gennaio, nel marzo, nel maggio e nel luglio del 1879, e mi pare ormai tempo di farne sapere qualche cosa anche ai lettori italiani.
Il giornale abbraccerà tutte le lingue e tutte le letterature del Sud, fra le quali, come dimostrarono già le Zulu Nursery Tales pubblicate dal Vescovo di S. John, la letteratura degli Zulù, gli Spartani o i Tebani dell’Africa, sembra avere un posto eletto. Gli editori incontrano, fin da principio, e le dichiarano essi stessi, due gravi difficoltà: la mancanza fra loro d’un filologo comparatore che conosca tutte le lingue dell’Africa australe, all’autorità del quale possano rivolgersi per consiglio, e il difetto di tipi atti a rappresentare certi suoni e piuttosto rumori peculiarissimi alla pronuncia di quelle lingue. Essi sono dunque obbligati, per ora, a trascrivere i loro testi in un modo più tosto empirico che scientifico, e a limitare il lavoro comparativo a pochi casi, riserbando una comparazione più larga al tempo in cui il materiale letterario di quelle lingue sia quasi tutto raccolto e si possa incominciare ad ordinare e classificare. Frattanto è preziosa l’opera loro, così pel testo che essi ci trascrivono nei nostri caratteri, come per la traduzione che ne tentano, la quale ci permetto già di formarci un’idea, se non ancora compiuta, almeno sufficiente del modo con cui que’ popoli esprimono i loro pensieri.