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MITI ARIO-AFRICANI
Semper novi quid ex Africa; — il motto è antico e non vi è scrittore intorno alle cose africane che non ripeta; ma chi potrebbe trovarne un altro migliore, fin che tanta parte dell’Africa rimane nascosta alla nostra investigazione? Fin che si conservano ancora, per ignoranza, in Europa tanti strani pregiudizi sulle cose africane? Molte delle novelle strane che ci arrivano dall’Africa sono strane solamente per rispetto alla nostra ignoranza che si figurò, per così gran tempo, tutta l’Africa come un’immenso, arido, spopolato deserto. Ma i viaggiatori che man mano la visitano, ed i coloni che l’abitano si persuadono e ci persuadono invece che l’Africa è una regione ricca d’acque, di piante, d’animali e di popoli diversi, ciascuno de’ quali ha una propria indole, un proprio tipo, propri costumi, proprie tradizioni, ed ora possiamo quasi aggiungere una propria letteratura.
Dal principio dell’anno scorso si è incominciato a pubblicare al Capo di Buona Speranza un Giornale di Letteratura Popolare di quegli indigeni, sotto il titolo seguente: Folk-Lore Journal (edito