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110 Mitologia comparata.


Come noi vedemmo già che l’albero della scienza e l’albero della vita s’identificano, così la foglia che rivela i secreti del nume, ora assume l’ufficio pudico di velare, gli autori del peccato, ora rappresenta la verginità stessa. Non è soltanto nella Bibbia che Adamo ed Eva si occultano dietro le foglie dell’albero che probabilmente li ha fatti peccare; anche nel persiano Bundehesh, l’uomo e la donna, dopo il loro primo connubio, si coprono di foglie. Nel Tirolo italiano, le fanciulle recano nei loro capelli una fogliolina verde; il giorno del loro matrimonio perdono il loro diritto di portarla, e si ornano invece il capo di fiori artificiali. Il portoghese Barbosa aveva osservato un uso somigliante nell’India. Quando una donna rimane vedova, si leva dal collo la fogliolina d’oro, che il marito le regalò il giorno delle nozze e la getta tra le fiamme che ne ardono il cadavere, in segno ch’essa non ripiglierà marito. Noi vediamo dunque attribuite particolarmente alla sola foglia, come ad una delle parti più animate dell’albero, quasi tutte le proprietà mitologiche le quali appartengono all’albero; e poichè l’albero, simbolo di vita ha pure un carattere funebre, qual simbolo di immortalità, come si piantano alberi di buon augurio per la nascita d’un fanciullo, così si coprono di alberi e di foglie le tombe. Secondo una credenza popolare inglese, il pettirosso copre di foglie e di borracina il cadavere degli insepolti.

Quando poi si crede che gli alberi parlino, che gli alberi cantino, ciò avviene specialmente per mezzo delle foglie agitate dal vento. La foglia