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segna alla X.^ bolgia, Canto XXX, vers. 86 dove dice:
- Con tutto ch'ella volge undici miglia.
Finalmente si istituisca un confronto fra le circonferenze di queste due bolge ragionando così: Se la circonferenza della IX.^ bolgia è il doppio della circonferenza della X.^, dunque la VIII.^ sarà il triplo, la VII.^, il quadruplo ecc., e così con questa proporzione si va sino a tutto il I.° cerchio, il quale verrà ad avere la circonferenza di miglia 209, così indietreggiando eccoci all'atrio infernale. Il più difficile è qui, ma la difficoltà non è che apparente, conciossiachè basta tornare alla proporzione trovata tra la IX.^ e la X.^ bolgia, la quale era del doppio, cioè di miglia 22 la IX.^ e di miglia 11 la X.^ e così dare all'atrio il doppio della circonferenza del I.° cerchio annesso. Con questa proporzione si troverà che se il I.° cerchio ha la circonferenza di miglia 209, l'atrio nella sua bocca più alta avrà il doppio di 209 cioè 418. Dissi nella sua bocca più alta, perchè nella parte più bassa, dove si congiunge al I.° cerchio ritiene che la proporzione che corre tra il I.° II.° III.° cerchio, ecc., che è l'accrescimento