Pagina:Misure generali del tempo e del luogo nell'itinerario infernale di Dante.djvu/17


17

secondo l'orizzonte sensibile e vero di Gerusalemme, sì secondo l'orizzonte razionale del centro terraqueo; e dall'uno orizzonte sensibile della superficie di Gerusalemme all'altro orizzonte razionale del centro terraqueo la differenza nelle ore è niente meno che mezzo il quadrante. Se qua dunque coll'orizzonte del centro sono le ore 7 ½ di sera, ossia più che un'ora dal tramonto del sole, sull'orizzonte sensibile corrispondente di Gerusalemme è troppo altra cosa, quale si può computare col calcolo.

Ma tiriamo innanzi sul fatto, che a questo punto sono le 7 ½ di sera, un'ora circa dopo il tramonto, adunque di là dal centro, nel punto correspettivo ad eguale distanza dal centro, nel punto correspettivo ad eguale distanza dal centro, essendo antipodo a questo da noi ragionato, Ma la notte risurge, ecc. come qua si fa notte colà si fa giorno; anzi come abbiamo noi computato che qua fosse il Sole già tramontato da un'ora circa, nel punto antipodo sarà nato il Sole da un'ora circa.

Or bisogna porre ben mente, cioè ricordarsi nel computo cosa che tutti sanno, che il Sole da oriente va ad occidente, e però se a questo punto vicino al centro nell'altro emisfero occidentale troviamo