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cati ai muri della città numerosi cartelli col motto: Viva D’Azeglio! Morte ai Gesuiti!

Quanto al soggiorno del D’Azeglio a Livorno, ecco cosa scriveva, il 1 aprile, il Commissario di S. Marco, Filippo Zannetti, al Bologna.

„Non appena il D’Azeglio fu qui arrivato che le persone conformi ai sentimenti dell’autore degli Ultimi Casi, si videro in un certo movimento, ed un Mayer Enrico e un Malenchini avv. Vincenzo pei primi si avvicinarono a lui. Il prof. Giuseppe Montanelli non mancò di recarsi a vederlo. Stamattina hanno preso stanza alla stessa locanda (la Gran Brettagna), il prof. G. B. Giorgini e il sig. Giuseppe Giusti conosciutissimo pei suoi celebri ed ingegnosi componimenti poetici, e vi si recano continuamente per comunicare col D’Azeglio altri individui ignoti agii osservatori (il lettore legga: spie.) Nella scorsa sera il D’Azeglio intervenne al R. Teatro Carlo Lodovico e formava l’attenzione e l’ammirazione del pubblico. Dicesi che domani mattina vogliasi dare al medesimo dagli apprezzatori del suo merito banchetto all’albergo dell’Aquila Nera. Si parla anche dell’arrivo degli studenti pisani.„

Gli umori liberali che animavano in quei giorni gli studenti di Pisa, e parte dei professori di quell’Ateneo, non potevano piacere al Bologna, il quale, il 2 aprile, scriveva al Paüer: „Dalla comunicazione del Governatore di Livorno rileverà come e quanto vada progredendo la sfacciata indisciplinatezza dei soliti professori pisani (segnatamente dei professori Giorgini e Montanelli che erano andati a Livorno a salutare il D’Azeglio). Come potrebbe farsi rimprovero agli studenti che in massa si disponessero a recarsi a Livorno, dopo che ne hanno ai medesimi indicato la via i professori? Senza un riparo che restituisca l’impero alla legge e all’ordine così stranamente conculcati, dove andranno a fermarsi questi sfrenati cavalli, che credono d’avere vinta la mano al guidatore e di poterlo trarre fra ogni sorta di pericoli e disastri. Dio sa dove? Verrò da V. E. anche per poter sapere se al sig. D’Azeglio debba farsi sentire, come