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chi giorni prima s’era recato presso il Presidente del Buon Governo (ministro di Polizia) per appoggiare a voce il desiderio manifestato dal prigioniero di Ham:

„Firenze, 24 aprile 1846.

„Signor Principe,

„Io soddisfo al dovere che mi corre di darle la risposta della quale m’incaricò la mattina di venerdì del cadente, e spiacemi d’annunziarle che non ha potuto essere conforme ai di Lei desideri. Ciò significandole col presente ossequioso foglio, ho avuto in mira di risparmiarle l’incomodo di favorirmi personalmente.„

La minuta della lettera ha la seguente postilla tutta di pugno dello stesso Bologna.

„Scrisse così il Bologna dopo presi i superiori ordini ed in tali sensi fu scritto al Ministro toscano in Parigi, cav. Peruzzi, che aveva trasmesso al ministero la domanda.„

Poco dopo il futuro imperatore dei francesi, come un eroe dei romanzi di Alessandro Dumas, che allora erano in gran voga, evadeva dal forte di Ham, e il Governo toscano, nel timore che il principe, malgrado il divieto, volesse penetrare nel Granducato, prendeva le sue disposizioni per impedirgliene l’ingresso, come si rileva dalla seguente nota riservatissima dell’11 giugno 1846 diretta da S. E. Paüer a S. E. Bologna:

„I giornali francesi riportano una lettera del principe Luigi Napoleone a Saint-Aulaire nella quale deduceva che la sua evasione dal forte d’Ham non ha avuto causa od ostilità contro l’ordine attuale della Francia, ma il solo desiderio di portarsi a Firenze per rivedervi suo padre. E ma lettera di Parigi ha poi la notizia che questo principe abbia già domandato in Inghilterra un passaporto per recarsi in Toscana per la via di Livorno.

„Se gravi difficoltà si affacciarono per replicare sfavorevolmente alla istanza di recarsi in Firenze, qualora il Go-