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nî non fosse per incontrare difficoltà. Questa comunicazione del Governo austriaco equivale in sostanza ad un ufficio in favore del Tommasèo ed io sono incaricato a pregare la S. V. Ill.ma, a farmi sapere se, in vista di esso, si possa accordare al detto soggetto la grazia che implora.„
Finalmente, questa volta, il Governo non si opponeva al ritorno dell’illustre scrittore in Toscana, e il Bologna lo capì; ma egli, miscellanea di poliziotto e di gesuita, alla vigilia dell’ingresso del Tommasèo nel Granducato, volle recitargli il memento homo, quasi per ricordargli che se si stendeva un velo sul passato, il velo non era tanto fitto da nascondere certo tutte le marachelle dello scrittore liberale che aveva vergato le pagine degli Opuscoli e del Duca d’Atene, come si rileva dalla seguente nota che il 28 giugno di quell’anno stesso dirigeva al Corsini:
„Colla mia informativa del 14 maggio 1839 avendo espresso i motivi pei quali m’indussi a proporre il ritorno in Toscana di N. Tommasèo, reputo opportuno rassegnarne copia alla S. V. non avendo al presente ragione di recedere da quanto ebbi luogo in detta circostanza di rilevare, e vi unisco copia del Capitolo VI dell’opera Italia (Opuscoli ecc.) in cui non può senza tremito leggersi quanto l’animo veramente sfrenato dello scrittore potè a sua vergogna osare di versarvi.... Facendo il dovuto conto di quanto viene asserito dalla I. Legazione Austriaca intorno al Tommasèo dopo il suo ritorno in patria, mi permetterei d’osservare che ciò che me lo fanno apprendere come pericoloso fra noi, sono principalmente le di lui massime e i di lui principî sovversivi di cui interessa, per quanto è possibile, impedire la propagazione e da cui niente può meglio garantirne che la di lui lontananza; sono la sua pertinacia e irremovibilità dalle stesse massime e principî, come ben lo dimostra la sua Opera più recente: Il Duca d’Atene; sono infine le relazioni che tiene in Firenze con persone che simpatizzano con lui nei principî, nelle tendenze e nello scopo d’un progresso non conservatore, ma distruttore dell’ordine legale esistente..... Perlochè io crederei remissivamente che le attuali istanze del Tommasèo non potessero essere accolte, almeno ove