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assoluto, era stato uno dei più caldi giacobini dell’Italia redenta dai francesi di Bonaparte.

    Seguace già di Bruto,
Satellite a un tiran sei divenuto:
È libertà far quel che vuoi, ma più
Gli altri astringere a far quel che vuoi tu.

L’epigramma che segue sarà stato probabilmente proibito in omaggio all’inclito e benemerito corpo dei poliziotti:

    Un Bargello si lega a vaga e bella
Non ignobil donzella:
Scendi dal ciel colla tua face, Imene,
Ma non v’è d’uopo di portar catene.

Ricordano Napoleone e la sua signoria i seguenti epigrammi:

Francia in catene
L’Italia tiene:
D’Italia un figlio
Le ha un piè sul ciglio.


A Pio nei lacci oppresso.
San Pier comparve e disse: „— Abbi pazienza,
Quell’altro ancora a me fece l’istesso.„


In un’isola nacqui:
In un’isola giacqui:
Ma più che morte è a me tormento rio
Che a mia conquista un’isola fuggìo.

Scorticavano due avvocati i seguenti:

Pregava un avvocato a un crocifisso:
— „Signor che foste fra due ladri affisso,
Scendete, e il vostro posto date a me:
Fu ognor perfetto il numero di tre.„


— Chi ti vendè quel Cristo del Cellini?
— L’avvocato Aquilini.
— Quanto il pagasti?
                — Non farai che il dica.