roni, che in quel Ministero reggeva il portafoglio delle finanze.
LA DIFESA DI S. E. BALDASSERONI.
Quel superbo ed alter Baldasseroni
Contro del qual tanto si è detto e scritto
Da certi vagabondi, birbaccioni,
Che avvilito il volevano ed afflitto,
Fa lor saper che meno Sua Altezza,
Qualunque altro non teme, anzi disprezza;
Che conosce le trame e gli amminicoli
Dei pochi suoi nemici e grandi e piccoli.
Sognando veramente da Baccelli
Ch’egli debba finir come il Ciantelli;
Ma che il giorno verrà delle vendette
E lor farà cacar chiodi e bollette.
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Contro lo stesso Baldasseroni, l’Hombourg, ministro degli esteri, e il Paüer, ministro dell’Interno1:
Ieri in Piazza certe antenne
A rizzar s’incominciâro;
A qualcuno in capo venne
Che a puntello ed a riparo
Le ponesse pel potere
Ieri Poldo2 l’ingegnere.
Ma i più accorti poi sostennero
Ch’erano forche belle e buone,
Che rizzate in fretta vennero
A impiccar certe persone
State scelte a vitupero
Del toscano ministero.
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- ↑ In occasione che in piazza della Signoria (allora del Granduca) erano state dirizzate certo antenne per praticare alcuni restauri sulla facciata di Palazzo Vecchio.
- ↑ Leopoldo II.