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una grazia perfetta, facendo passare prima i suoi compatriotti, poi i Borboni.„

Lo stesso Janin fu presente alle nozze che due anni dopo si celebrarono fra la principessa Matilde e il principe Anatolio Demidoff, una specie di Creso russo, meno il trono, ma colla rozzezza d’un cosacco in più. Imperocchè l’arcimilionario delle sponde della Newa se aveva pieni i forzieri di rubli e di brillanti, era rozzo, ubbriacone e violento. L’Ispettore di Polizia, in un rapporto del 7 novembre 1840, dopo aver parlato delle nozze, aggiungeva: „Si critica il carattere violento e prepotente del principe Demidoff, e si compiange nelle nobili conversazioni la sposa, alla quale vengono fatti molti elogi.„

Nè i tristi presentimenti tardarono ad avverarsi. Comparso a Parigi il romanzo di Eugenio Sue: Matilde, il solito Ispettore scriveva il 7 agosto 1841: „Un romanzo che si stampa a Parigi — Matilde — forma soggetto di discorsi nelle nobili società, dicendosi essere una satira del principe di Demidotf, parlandosi del di lui carattere stravagante fino dall’infanzia, non senza commentare tutti i fatti accaduti relativamente al di lui matrimonio colla figlia del conte di Montfort.„

Quanto alla cronaca galante dei membri della casa dell’ex-re di Westfalia, la Polizia ci informa che il principe Girolamo faceva la corte alla marchesa C..si; nè i figli di lui, principalmente il principe Napoleone, perdevano il loro tempo. Nel solito rapporto leggiamo: „Il primogenito del conte di Montfort, per nome Napoleone, fa la corte alla moglie del basso Ronconi cantante alla Pergola, ove tutte le sere si trattiene nel palco di lei.„

Due principi codesti, per altro, che bastavano da sè soli a riempire la cronaca mondana della città passando da una festa ad un duello, da un amore ad una scommessa, da un alcova ad un viaggio, da una partita di caccia ad un conciliabolo massonico.

Un altro re in esilio — sempre della famiglia Bona-