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T E R Z O. | 23 |
E finalmente, crudo, ogni pensiero,
Ogni parola, ogn’opra,
E tutto quel, che pensi, e parli, e fai,
E’l sol per darmi inanzi tempo morte;
Ma sia come si vuol, voglio seguirti.
Il fine del Secondo Atto.
ATTO TERZO.
SCENA PRIMA.
Satiro.
G
Ià nell’ampio del Cielo,Quattro, è sei volte la candida Luna
Hà riempiute l’argentate corna,
Et altre tante l’ha scemate, e vote,
Dal dì, che la spietata, e cruda Filli,
Mi pose al collo l’amoroso giogo,
Filli, Filli, ben hai di sasso il core,
E di vento i pensieri, e più pungente
De le ortiche mi sei, Filli spietata,
Filli, che Filli ingrata,
Farò sempre sonar per questi monti,
Tu mi sei cruda, e se ben cruda sei,
Assai più del mio cor t’amo, cor mio;
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