Dalle finestre e da capace porta
A mezzogiorno verso i prati aperte.
In un angol sedeva la signora
Maria trattando i ferri della calza; 20Il dottor del villaggio a lei dappresso
Alternava il bicchiere e la gazzetta,
Or inarcando, or aguzzando il ciglio;
Ed una giovinetta lenta lenta,
Pensosa in volto, al cembalo venia, 25Correva e ricorreva da un capo all’altro
I fragorosi tasti. Allor Maria
Il lavoro posò, posò il dottore
La gazzetta e tra lor parver mutarsi
Sommessi detti. Si levò ad un tratto 30La suonatrice de’ suoi fogli in cerca
E quei sospesi tacquero; le note
Ricominciâro furïosamente.
Forte batteva alla fanciulla il core,
Le si oscurava il libro, a lor talento 35Vagavano le man’ per un pensiero
Che subito la prese. Oltre l’usato
Frequente il vecchio medico venia
Ed era studio della cauta madre,