Dimenticarlo? E, se noi posso, almeno
Perchè non premer questa rea memoria
Addentro sì nell’anima, che al tutto
La credessero estinta? Ho il cor malato.
Ma troppo delirar gli consentii.
Tornammo a casa, accompagnai la mamma
Nella sua stanza, le gettai tacendo
Le braccia in collo, ed abbiam pianto insieme.
Non so che dissi poi; so che comprese.
Ci visitar più tardi alcune amiche
Curïose di me. Mai non le accolsi
Con soverchia esultanza, è mio costume.
Oggi le festeggiai tanto, che mute
Qjuasi restârne. La lor madre udii
Che in segreto alla mia di me parlava
E sorrideva; ma tacea mia madre.
Uscimmo insieme. C’incontrò il dottore,
Mentre, ristrette all’orlo d’un fossato,
Folleggiando, ridendo, or l’una or l’altra
Il piè spingeva e ritraeval tosto
Dal periglioso ponticello. Aiuto
Egli ne porse. Non saprei dir come
M’abbia guardato, non saprei dir come
La man gli strinsi. Certo ci dir volea: