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166 miranda

XLVII.


Ti ringrazio. Signore, a mani giunte;
Tornò la mente lucida e tranquilla.

Un teatro quest’anima somiglia.
Alla splendor di mille fiamme ardenti,
Al sospiro di musica divina,
Vi recitan gli attori amaro dramma.
Son deserti i palchetti e la platea,
Regnan di fuori nella via le tenebre;
La gente passa e nulla ne sospetta.