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74 | la libertà |
sviluppo; ma già essa comincia a possedere questo vantaggio in un grado molto meno considerevole, essa cammina direttamente verso l’ideale chinese di rendere tutto il mondo uniforme. Il Tocqueville, nel suo ultimo ed importante lavoro, osserva quanto i Francesi d’oggi si rassomiglino più di quelli della stessa ultima generazione: la stessa osservazione, a molto maggior ragione, si potrebbe fare sugl’Inglesi.
In un passo già citato, Guglielmo di Humboldt indicò due cose come condizioni necessarie dello sviluppo umano perchè esse sono necessarie per rendere gli uomini diversi gli uni dagli altri: la libertà e la varietà di condizione; la seconda si va ogni giorno perdendo in Inghilterra. Le contingenze che circondano le diverse classi e i diversi individui, e che plasmano il loro carattere, si vengono ogni di più rassomigliando.
In altri tempi, le diverse classi, i diversi ceti, i diversi mestieri e le professioni diverse vivevano — si poteva dire — in mondi differenti; oggi, in modo assoluto, vivono tutti nello stesso mondo. Oggi, relativamente parlando, leggono tutti le stesse cose, ascoltano le stesse cose, vedono le stesse cose, vanno negli stessi luoghi; hanno le loro speranze e i loro timori diretti verso gli stessi obbiettivi, gli stessi diritti, le stesse libertà, e i medesimi mezzi per rivendicarle. Per grandi che siano le differenze di condizione sopravvissute, non sono nulla a confronto di quelle che sono scomparse. E l’assimilazione procede continuamente: tutti i mutamenti politici la facilitano; poichè tendono tutti ad elevare le classi inferiori e ad abbassar le elevate; ogni estensione dell’educazione la facilita, perché l’educazione riunisce gli uomini sotto influenze comuni e dà a tutti adito di arrivare al fondo generale dei fatti e dei sentimenti universali; ogni progresso nei mezzi di comunicazione la facilita, mettendo a contatto personale gli abitanti di luoghi lontani, e promovendo una rapida successione di mutamenti di residenza di città in città; ogni accrescimento di commerci e d’industrie facilita ancora quest’assimilazione estendendo la fortuna e ponendo alla portata di tutti i più grandi oggetti di ambizione, cosicchè il desiderio di elevarsi non appartiene più ad una sola classe, ma a tutte. Ma una influenza più potente di tutte queste per apportare una generale somiglianza fra gli uomini è lo stabilirsi completo, in questo o in altri paesi, dell’influenza dell’opinione pubblica nello stato. Poiché le numerose preminenze sociali, che permettevano alle persone trincerate dietro di esse di sprezzare l’opinione pubblica, si vengono grado grado livellando, poichè la stessa idea di resistere alla volontà del pubblico, quando si sa con certezza ch’esso ha una volontà, vien sempre più scomparendo dallo spirito degli uomini