Pagina:Milani - Risposta a Cattaneo, 1841.djvu/26

16


guiscono difficilmente sul terreno; e quando pure si fanno, si fanno con enormi spese di costruzione, con gravi dispendii di manutenzione, con ispaventosi aumenti nelle spese di transito: e questo tanto più quanto più si tratta di grandi linee, come quella da Milano a Venezia, di grandi movimenti commerciali, di grandi velocità.

5g.° Poi, tirate alcune linee nell’aria e fatti, sopra questo bel fondamento, molti calcoli, prosegue dicendo, che così, cioè andando per Esenta, Castel Venzago e Peschiera, si avrebbero da costruire quindici mila metri di meno di strada, e che vi sarebbe da guadagnare almeno almeno un milione d’introito netto all’anno (pagina 41).

Concludendo, che per l’importanza e la sicurezza del guadagno, bisognava

"consigliare gli azionisti che senza altro si ordini di fare una fitta rete di livellazioni» su tutto quel triangolo di terreno; lavoro che può compiersi in un mese. E se gli incaricati della Società non vi trovassero lodevole scioglimento, si stampino pure i profili, e s’invitino con larghissimo premio gli esperti a porvi il loro ingegno».

Tutti questi tentativi, tutti questi sforzi, tutti questi studii, tutti questi dispendii sarebbero opportuni se vi fosse necessità di passare attraverso i colli del lago, o se almeno vi fosse utilità: ma non vi è nè l’una nè l’altra, come dimostrerò in seguito.

60.° Intanto prego che mi si permetta una breve digressione sopra questi milioni di rendita netta che, da qualche mese in poi, si vanno disseminando nel pubblico, e si fanno sorgere dalla Strada Ferdinandea lombardo-veneta colla stessa spontaneità e colla stessa facilità colla quale nascono le ortiche all’ombra.

61.° Il costo della strada di ferro da Venezia a Milano, secondo la linea mia, secondo il progetto mio già superiormente approvato, è, col ferro della monarchia austriaca, di lire 64,593,074 (progetto, pagina 58) lir. 64,593,074

La rendita annua presuntiva netta di 5,354,048

cioè dell’8.29 per cento sulla somma suddetta di lir. 64,593,074 (progetto, pagina 72).

La Commissione incaricata di esaminare se la Società lombardo-veneta coglierebbe vantaggio conducendo la parte della di lei linea da Brescia a Milano piuttosto per Bergamo e Monza che per Chiari e Treviglio, e caso che sì, quale sarebbe questo vantaggio,

ha promesso al pubblico, da più di due mesi, di dimostrare che andando per Bergamo e Monza invece che per Treviglio e Chiari, il vantaggio della Società

sarebbe niente meno che di annue austriache Lire 1,750,237

cioè che la rendita annua netta della Società salirebbe dall’8.29, per cento all’undici percento1

Ora il dottore Cattaneo promette che andando per Esenta, Castelvenzago, Peschiera, invece che per Castiglione, Volta, Pozzuolo, vi sarà il guadagno di un altro milione di rendita annua (pagina 41) ...... 1,000,000

sicché, alla fine del conto, queste due mutazioni di linea darebbero da sole

una rendita annua netta di .......... Lire 250,237

cioè il 4.25 per cento sulla somma totale di costruzione.

Ebbene, queste sono cose che se i fatti superiormente allegati provano che si può ritro-

  1. Gazzetta privilegiata di Venezia, 23 marzo 1841, N.° 66.