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Allegato LL 1.

Il sig. avvocato Jacopo Castelli di Venezia, in un suo opuscoletto intitolato!

Discorso popolare sopra la risoluzione degli azionisti della società della strada ferrata da Venezia a Milano nel congresso del 30 luglio 1840, stampato coi tipi di Andrea Santini,

enunciò, perchè, a dire il vero, la dimostrazione manca:

(pagina 19 ) che la strada di ferro da Milano a Venezia è un’ opera in primo capo di pecunia, e non in primo capo di patriottismo, cioè un’ opera prima di utilità privata, poi di utilità pubblica^

(pagina 14) e che in essa si spende il privato danaro dei sodi, dal che la conseguenza, che possono spenderlo come più vogliono.

Dimostrerò: l.°che la strada di ferro da Milano a Venezia è un’opera in primo capo di patriottismo, cioè di utilità pubblica, ed in secondo capo di pecunia, cioè di utilità privata.

2.° Che non è vero che si spende in essa il privato danaro dei sodi, ma che vi si spende invece il danaro del pubblico.

I.

La società che si propose di costruire una strada a guide di ferro da Venezia a Milano è una società anonima, cioè una società privilegiata dal Governo.

Per questo privilegio gli individui che la compongono, e quelli che V amministrano, sono assolti, in ciò che si riferisce alla amministrazione della società, dalla risponsabilità personale, il che agevola le vaste ed arrischiose speculazioni, permettendo ai piccoli capitali di unirsi, e formare delle grandi masse con pericolo limitato di chi li espone, e togliendo una delle grandi e giuste difficoltà, che s’ incontra sempre nel rinvenire chi voglia incaricarsi della direzione di una grande azienda, impegnando ed esponendo la risponsabilità propria.

Appunto perchè le società anonime sono una eccezione al diritto comune, i governi che, come tutti sanno, sono per la loro natura ed essenza i tutori del bene di tutti, delle utilità pubbliche, non le permettono che dopo di essersi bene assicurati:

che alle speculazioni di cui vogliono incaricarsi non bastano gli ordinarii sforzi dell’ industria e delle associazioni ordinarie;

e che quello di cui vogliono incaricarsi sarà per ridondare ad utilità pubblica.

Se alle speculazioni di cui volessero incaricarsi le società anonime potessero bastare le industrie ordinarie, e le ordinarie associazioni;

se in compenso del privilegio che domandano non vi fosse V utilità pubblica; allora i governi, col permettere e col privilegiare le società anonime, creando così una eccezione al diritto comune, autorizzerebbero il monopolio di alcuni individui a danno di tutti, e farebbero torto a quella pubblica utilità che debbono tutelare.

L’ opera che questa società anonima si propone di eseguire, è una grande via di comunicazione per mezzo di una grande strada di ferro da Venezia a Milano.

Basta dire una grande via di comunicazione, una grande strada di ferro, perchè tùtti intendano che si tratta di un’opera di utilità pubblica. Google