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ne si deve ristringere alla ricostruzione di una fabbrica di ampiezza proporzionale al diritto del proprietario.
Su questo però bisogna operare tra larghi limiti, e non iscrupoleggiare di soverchio, perchè, e non sarebbe giusta il farlo, e non sempre le case rustiche seguono lo stretto bisogno dei fondi.
44. ° Per le fabbriche d’abitazione che stimare si possono sulla base dell’ affitto, la minuta di stima esporrà:
la rendita brutta annua, cioè l’affitto annuo medio, di cui la fabbrica è suscettibile^ quanto sottrarre si debba da questo affitto annuo medio per aggravi particolari, se ve ne sono - per annua manutenzione - per imposte pubbliche erariali e comunali, onde ottenere la rendita netta: e si passerà poi dalla rendita netta al valor capitale in ragione di lire 400 di capitale per ogni lire 5 di rendita netta.
45. ° Per le fabbriche d’abitazione che, pel detto all’art 152.°, stimare si devono in demolizione, sarà determinato:
il prezzo dell’ area sopra cui è eretto il fabbricato^
quello che aver possono in commercio tutti i materiali, di cui è costruito, considerati in demolizione, e sul luogo)
le spese che sostenere si dovrebbero per la demolizione.
E sottratte queste dalla somma di quelli, la differenza che sarà per risultarne sarà il valore capitale complessivo del fabbricato.
Anche qui nel determinare le spese di demolizione basterà seguire la pratica più confermata dall’ esperienza senza scendere a minuti dettagli.
46. ° Nella demolizione dei fabbricati si può dare il caso che non occorra la demolizione di un’intiera fabbrica, ma soltanto di una parte di essa, e può anche accadere che in questo caso particolare la parte di fabbrica, che rimane, perda di valore, perda di pregio per la demolizióne dell’ altra. Se questo accade, allora al prezzo del valor capitale della parte demolita si dovrà aggiungere nella minuta di stima la somma che si trova giusto di accordare al proprietario per diminuzione di pregio della parte rimanente.
17.° Lo stesso libro che contiene V indice e l’ epilogo delle stime dei terreni della sezione conterrà anche, ma in fogli a parte, l’ indice e 1’ epìlogo delle stime delle case.
Sarà espresso in finche, e proprio nelle seguenti:
I. Cognome e nome del proprietario secondo P ordine della lettera d’ alfabeto.
II. Numero arabico sotto cui è estesa la minuta di stima.
III. Valore capitale secondo la stima, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
IV. Somme richieste, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
V. Prezzi convenuti per trattative, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
VI. Prezzi giudicati, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
VIL Prezzi effettivamente pagati, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
Vili. Prezzi depositati, in lire della provincia ed in moneta austriaca.
IX. Osservazioni.
Siccome l’ indennizzo per diminuzione di pregio non può essere frequente nelle stime delle case, così non occorre fare per esso una finca a parte, ma basta esporre la somma nella finca dei valori capitali, e farne poi avvertenza in qiiella delle osservazioni.
48.° Anche l’ acquisto delle case si dovrà incominciare da quelle che sono le più lontane dalla città, e tra queste da quelle di minor valore.
Firmato MILANI.