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li. La linea è tracciata non solo sulla carta topografica del Regno lombardo-veneto, ma anche sopra una zona delle mappe censuarie del regno, tratta da quelle in iscala dei rilievi, in iscala di 1,2000.
III. Tutto il cammino è diviso in sezioni, e gli estrèmi delle sezioni sono chiaramente additati.
IV. Ogni ingegnere operatore ed assistente, incaricato dei lavori geodetici di dettaglio di una sezione, può dunque riscontrare sopra la carta topografica del regno e sopra la zona delle mappe censuarie suddette V andamento generale della linea che alla di lui sezione appartiene, vedere il numero dei rettilinei in cui si divide, notarne gli estremi, e seguire, il cammino delle curve. Questo è appunto ciò che egli deve fare prima di porsi all’ opera, prima di entrare in campagna.
V. Giunto sul terreno, riconoscerà gli estremi di ciascun rettilineo ed i vertici delle curve ) e dopo questo, colP ajuto della carta topografica e delle mappe censuarie, traccerà con paline e picchetti i rettilinei e le curve.
ARTICOLO n.
Della livellazione della linea longitudinale e delle sezioni. - cautele da aversi per
QUESTE E PER QUELLA. — CHE POSSIBILMENTE SI DEBBONO ESEGUIRE SUL LUOGO I CALCOLI DI RIDUZIONE ALLA STESSA ORIZZONTALE E LA DELINEAZIONE DEL PROFILO-SCALA DA USARSI.
VI. Ad ogni rettilineo, ad ogni curva tracciata, e innanzi di andar oltre, onde non perdere i segni posti e la memoria del luogo loro, farà prima la livellazione della linea tracciala, poi il rilievo planimetrico della zona che essa percorre.
VII. Nella livellazione batterà la sola linea longitudinale quando il terreno al lato di ossa non presenta sensibili movimenti, sensibili variazioni di pendenze, e farà poi una sezione estendendola a 100 metri per parte, ogni volta che accada il caso contrario, ogni volta che il terreno muti, relativamente alla linea longitudinale, di movimento, di pendenza, di forma.
Vili, Le battute della livellazione saranno numerate progressivamente con numeri arabi e le sezioni avranno il numero della battuta a cui corrispondono. Se cadono tra una battuta e l’ altra, vi si scriverà sopra a metri prima o dopo la battuta N.°
IX. Si dovrà battere e legare al profilo di livellazione al piò di punti fissi possibile, e in mancanza di questi fare spesse tacche con chiodi, almeno ad ogni 500 metri, onde il tracciato ed il profilamento della strada possa in seguito riuscire il più sicuro ed il più facile possibile.
X. Nel compiere la livellazione si dovranno aver presenti, si dovranno seguire tutte le pratiche, tutte le diligenze prescritte dal regolamento 9 agosto 1837,
XI. Sarà additato a ciascun ingegnere operatore il punto di mossa, il punto di legame del profilo di livellazione, ed anche a quale altezza sopra questo punto dovrà essere stabilita V orizzontale del profilo di livellazione.
XII. I calcoli per ridurre la livellazione alla stessa orizzontale dovranno essere incominciati sul luogo é, se si può, compiuti sul luogo, prevalendosi dèi giorni festivi, dei giorni piovosi, ed anche dedicandovi P ingegnere assistente quando non fosse utile sul lavoro.
XIII. Ogni ingegnere operatore dovrà portar seco in campagna, e custodire con somma cura, una zona di carta lunga quanto la linea, ed incominciare in campagna, se può, ad