Pagina:Milani - Risposta a Cattaneo, 1841.djvu/148

vi


Allegato F.


Alla Commissione fondatrice veneta per la erezione di una strada ferrata da Venezia a Milano. "

L’ingegnere Giovanni Milani.

Mi giugne ora il rispettato foglio della Commissione 21 febbrajo p.° p.°, e quanto gradito, dirlo sicuramente non posso, che nulla ho mai nella vita mia desiderato di più lieto e di più lusinghiero dell’incarico di fare un’importante strada di ferro nella nostra Italia.

Ma prima di abbandonar il viaggio mio, prima di correre la non breve distanza che ci separa, sono sicuro che la giustizia della Commissione troverà con me importante di dichiararmi positivamente:

Se l’incarico di cui ora mi parla è quello stesso di cui onorommi con l’offerta 19 aprile 1836 direttami a Lubecca ed a S. Pietroburgo, cioè d’immaginare, compilare e dirigere un progetto per una strada a guide di ferro da Venezia a Milano, perchè alcune voci sparse, e fin qui giuntemi, vorrebbero farmene dubitare;

E di concretare, quanto al mio futuro servigio verso la società può riferirsi, con i miei due amici Conati e Paleocapa, od almeno coll’amico Paleocapa, se Conati fosse lontano, come ebbi a pregarla col foglio 3 giugno 1836 direttole da Lubecca.

Rimarrò qui agli ordini della Commissione tutto il mese corrente, ed anche più, se più tempo occorre alle di lei determinazioni; ma intanto mi sarebbe gradissimo un cenno di riscontro onde essere sicuro del ricapito di questo foglio.

Avrò sempre per onore poter ripetere, come ora fo, alla intiera Commissione le mie più sincere proteste di riconoscenza, stima e rispetto.

Berlino, 5 marzo 1837.

Firmato MILANI.




Allegato G.


N. 152.

La Commissione fondatrice veneta per la erezione di una strada di ferro da Venezia a Milano.

Venezia, 16 marzo 1837.


Al signor Giovanni Milani ingegnere.

Berlino

.

La Commissione si pregia di porgere sollecito riscontro alla sua gradita del 5 corrente datata a Berlino.

La Commissione fondatrice lombardo-veneta per la erezione di una strada ferrata da Venezia a Milano è divisa in due Sezioni o Commissioni, una residente a Venezia; l’altra a Milano, e il loro mandato contempla i rispettivi territorii.