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mi dona la società non mi sarà sicuramente sviato, che me ne fa sicuro il giusto sentir suo, e dal mio lato, ove fiducia d’uomini onorevoli, utile del mio paese e lusinga d’amor proprio chiamommi, corsi e correrò sempre, senza guardar molto in mezzo ed ai lati. Ma perchè anche su questo la società sul certo riposi, e tolgasi da ogni perdita di tempo e da ogni noja di lettere, le dichiaro che avrò sempre per gratissimo quanto saranno per concludere con essa, in simile proposito, i due miei amici Conati e Paleocapa.
Domani parto per la Russia: ma dovunque sarò per essere, prometto di venir rapido al dover mio, tosto che si vorrà dar opera alla cosa, e che un avviso me ne pervenga.
Intanto parmi utile, non solo a me ma forse anche alla società stessa, seguire i pochi miei studii, e la piccola raccolta di cognizioni che vo facendo.
Voglia, signor presidente, non isdegnare l’omaggio della mia stima e rispetto.
Firmato MILANI.
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Allegato C.*
N. 86.
La Commissione veneta per la erezione della strada ferrata da Venezia a Milano.
Al pregiatissimo signor ingegnere Milani di Verona.
a Berlino.
La Commissione si fa un dovere di manifestarle, signore, il suo contento nel conoscerla disposto a prestare il concorso dei suoi distinti lumi e talenti nella grande impresa nazionale in progetto.
La Commissione spera fra non molto ottenere la implorata Sovrana concessione per la esecuzione dell’opera, e si riserva allora, per quanto nella sfera delle sue attribuzioni, e di concerto colla spettabile Commissione lombarda, a rivolgersi di nuovo a lei, pregiatissimo signore, onde rivenire sull’argomento.
Aggradisca intanto le sincere proteste della nostra stima e considerazione.
Venezia, 9 novembre 1836.
Per il presidente
Firmato ZUCCHELLI.
Il segretario
Sott. Breganze.
P. S. Sarà grato alla Commissione il conoscere il recapito del signor Milani, onde poter all’occasione indirizzarsi a lui.
- Questa lettera mi giunse a Berlino il 4 dicembre 1836.