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menzogne chiare e contraddizioni manifeste ve ne sono dieci per pagina, a dire pochissimo.
4i4-° E Dio volesse che mi fossi contentato di que’ miei errori di trenta e più milioni, di quelle mie dimenticanze delle piazzette e delle gallerie, che, per colmo d’ ignoranza e di comune sciagura, ho per fino chiamato vapore il gas idrogeno carbonato. Chi sa con qual rovina privata e pubblica, se il dottore Cattaneo, cerbero vigilante, non avesse scoperto Terrore, e non lo avesse immediatamente divulgato! (pagina 3j della Rivista.)
La cosa gli parve tanto grave e tanto impossibile che, nel timore di non essere dal pubblico creduto, trascrisse per disteso nella di lui Rivista il paragrafo del mio progetto a stampa, nel quale questo enorme errore è compreso. Eccolo:
« degli aquidocci di pietra, collocati tra la fabbrica del ponte e posti sotto il la» stricato dei due camminapiedi servono per la condotta dell 7 acqua: e dei tubi di ghisa » posti nel mezzo della larghezza del ponte, in un canale fatto appositamente e rivestito » di muro, per quella del vapore ». (Progetto Milani, pagina 36, paragrafo 1 44* )
415. ° Nel progetto a stampa ho scritto gas, e gas idrogeno carbonato per ben nove volte (i), sicché ogni triviale principio di equità, ogni regola di buona interpretazione conduce a giudicare che quella parola vapore in luogo di gas è una svista, quand’ anche scriver vapore in luogo di gas fosse, nella lingua nostra, un errore.
10 intanto dichiaro che mi è sfuggito vapore in luogo di gas, perchè amo di preferenza le parole che sono più facilmente intese; ma non è vero che nella lingua nostra non si possa scrivere vapore per gas idrogeno carbonato.
11 dizionario della Minerva ci insegna che la parola vapore « si prende anche per qualunque corpo sottilissimo che esalida checchessia che se poi tutto questo nen bastasse ancora a convincere il dottore Cattaneo della ingiustizia della di lui critica, vada alP Inferno di Dante, ove potrà leggere:
Quali Alessandro in quelle parti calde
D’India vide sovra lo suo suolo
Fiamme cadere infino a terra salde, Perch’ei provvide a scalpitar lo suolo
Con le sue schiere, perciocché ’l vapori
Me 1 si stingueva, mentre ch’era solo.
(Dante, Inferno, Canto XIV, v. a6 al 3i.)
416. ° Spesso il dottore Cattaneo mi diresse le stolte ed incivili sue critiche. ( paragrafo a. ) Mai gli ho risposto, e se questa volta mi risolsi di farlo, non è già perchè io abbia stimato il di lui ultimo articolo più degno di risposta degli altri, nè che occorresser altre parole che le sue per isvelare l’obbrobrioso fine propostosi, quello di calunniarmi, ed i modi vili e villani usati per raggiugnerlo: gli ho risposto perchè il rispondergli mi offerse occasione opportuna di sottoporre all’ imparziale giudizio del pubblico come " ed a qual fine entrai nelP impresa della strada ferdinandea — con quali promesse ed a quai patti — come promesse e patti mi si mantennero — il poco che per F impresa ho fatto — e ciò che ne colsi. — Del resto, d’ ora in poi, seguirò pel dottore Cattaneo eper tutti quelli che, gettata ogni vergogna, calcano già, vorranno calcar in seguito contro di me le gloriose di lui orme, seguirò, replico, il consiglio del poeta Monti, farò come Y orso, andrò dritto pel mio cammino, lasciando abbajar i cani a lor voglia.
Verona^ i3 luglio i84i.
GIOVANNI MILANI ingegnere.
(1) Vedi paragrafi i3o, i44 *46, 49 1 ^4 168, 192 del progetto Milani a stampa. Google