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nellate 40,291, che sarebbero stale assai di più se si avesse potuto tener dietro al rapido incremento del trasporto delle merci colla costruzione dei carri (Nothomb, pagina 5o) (1).
350. ° Io dunque aveva preventivato, in Italia, per tutti i fabbricati d’azienda di dodici stazioni di una strada di ferro di 271 chilometri di lunghezza, tre milioni a petto di un transito annuo presuntivo di 3a5,3oo viaggiatori e 162,846 tonnellate di merci.
Il conto presuntivo Nothomb dimostrava che nel Belgio si erano effettivamente spese 2,4a6,45 lire austriache per tutti i fabbricati d’azienda di una strada di ferro avente la lunghezza complessiva di 309 chilometri con dodici stazioni, delle quali la principale, quella di Malines, pronta al servizio di 549 chilometri, tutte sufficienti all’annuo transito di 1,976,355 viaggiatori, ed atte al trasporto delle merci di ben 4° mila tonnellate nei primordi! dell’azienda, e malgrado la mancanza dei relativi veicoli di trasporto.
Mi parve dunque utile fare un cenno di ciò, in via di nota, nel conto preventivo delle spese (pagina 54 del progetto), affinchè tutti scorgessero che l’opportunità, o, per dir meglio, la generosità di que’ tre milioni, era provata con quella maggiore esattezza che si potesse richiedere in cosa che non si vuole determinare che presuntivamente, che non si può determinare che per via di analogie e di confronti.
351. ° Ebbene, quella nota che avrebbe dovuto calmare i dubbi del più sofistico dimostratore del mondo, offrì invece al dottore Cattaneo appicco a due critiche, a quell’identico dottore Cattaneo che afferma sempre, mentendo, svisando le cose, e non curandosi mai di provare quello che afferma.
352. ° Le due critiche sono « che la somma è scarsa — che le stazioni sono poche».
Per la prima asserisce:
« che il confronto che io fo colla spesa delle stazioni belgiche involge molte inesat» tezze, perchè la maggior parte sono provvisorie, e perchè mancano ancora quasi tutte le » stazioni intermedie», (pagina 3o.)
Per la seconda va a pescare un esempio in Inghilterra, ma vi prende invece un tal granchio, che in verità è più mostruoso del mio onorario.
353. ° Fermiamoci intanto sulla prima.
Fosse anche vero che le stazioni del Belgio da me prese a confronto fossero prowi l’an-
(1) Nothomb, pag. 5o. « Le transport des marchandises, fort rcstreint encore, au corameocement de l’i »née, a pris un de’veloppement remarquable; c’est ce que prouve la comparaison des recettes effectuées, mois » par mois, depuis le i. n janvier, sur les marchandises.
»Ces recettes (voir le tableau N. XVIII) ont eie les suivantes:
» Janvier fr. 7,31 3. 00
» Février » 7,159. 5o
» Mars « 6»27?. 5o
99 AvriI » 13,097. 00
99 Mai. n 34,291. 5o
99 Jui n » 37,998. 00
99 Jui"et i » 48,564. 00
» Aofit, » 64,273. 70
» Septembre.,, 67,584. 00
» Octobre * 74,790. 70
«Le materici, quoique comprenant déjà 400 waggons à marchandises, est loin encore de suffire à tousje» «besoins. Les mesures prises pour l’augmenter permettront d’aller, en 1840, beaucoup au de là de ce qui aura »été fait en 1839. Le relevé general du transport des marchandises, du i. w janvier au 3o octobre 1839, donne «pour résultat 34,535 tonneaux de marchandises transportécs, qui ont produit une recette de fr. 351,747. 00, »ou, en moyenne, un peu plus de fr. 10 par tonneau. (Voir le tableau N. XVIII.)
«Le transport des marchandises, quoique dans un état tout provisoire d’orgauisition, donne déjà des résul99 tats satisfaisants ».