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annuo di 3a5,3oo viaggiatori e 162,846 tonnellate di merci, visto ciò che le stazioni co-* starono per istrade di ferro prossimamente della stessa lunghezza della ferdinandea, conformi nella costruzione, per eguali fonti di utilità, ed in paesi di condizioni economiche simili a quelle del Regno lombardo-veneto?

333.° Sotto il titolo di stazioni io compresi tutti i fabbricati d’azienda: così si è fatto, cosi si fa in tutti i conti preventivi, in tutti i conti consuntivi che io conosca delle strade di ferro all’ estero) come deve essere per la natura della cosa, perchè tutti i fabbricati di azienda sono o nelle stazioni, o sono dipendenti dalle stazioni, e come dimostrerò anche in seguito (paragrafo 348).

334. I più dei fabbricati d’azienda, e quelli di maggiore importanza, di maggiore costo, sono raccolti nelle stazioni ) i meno, e quelli di minor costo, sono disseminati lungo la strada. Quelli disseminati lungo la strada si possono distinguere in tre classi: caselli pei custodi, serbatoi d’acqua calda per rifornire d’ acqua le macchine nel loro passaggio, e piccoli caselli di esazione: di questi ultimi dirò più. chiaro in seguito (paragrafo 35g).

335.° Le stazioni non sono tutte di eguale importanza, di eguale estensione, di egual costo. Tutte debbono avere gli alloggi e gli uffici per gli impiegati superiori della stazione e della sezione, ma anche questo fatto degli alloggi e degli uffici è una quantità variabile a seconda della entità della stazione, a seconda della maggiore minore quantità del transito a cui serve.

Tutte le stazioni servono e debbono servire per raccogliere prima della partenza, e per accogliere all’arrivo le grandi masse dei viaggiatori, ed il concorso delle merci, e quindi debbono avere tutti i fabbricati a questi usi occorrenti. Ma non si può, generalmente, conoscere a priori dove questo concorso (di viaggiatori e di merci si farà, e dove pur si può esser sicuri che si farà, non si può ancora dire quanto sarà)

perchè le strade di ferro mutano cosi fattamente le condizioni economiche di un paese, e direi quasi le sue condizioni geografiche, che quel che è, non è buona norma per sapere quel che sarà, singolarmente se nella ricerca, in luogo di attenersi agli elementi generali e durevoli della pubblica prosperità, si perde il tempo e le ricerche dietro gli elementi accidentali e mutabili;

perchè Vimportanza delle stazioni, anche soltanto rispetto al concorso dei passeggieri e delle merci, dipende non solamente dal concorso che incontra in cammino, ma anche da quello che per la sua posizione particolare può attirare a sè.

Il concorso prodigioso della stazione di Malines, nel Belgio, di 3 11,947 viaggiatori (1) è dovuto alla sua posizione centrale, al sistema delle strade di ferro nel Belgio, e non alla popolazione di Malines che è di soli 22,895 abitanti.

Il nostro Treviglio diverrà il Malines della strada ferdinandea lombardo-veneta se le passioni e gli interessi di pochissimi lasceranno tanto senno e tanta vista che basti da poter vedere il vantaggio di tutti.

Tutte le stazioni debbono avere magazzini pel combustibile, per i materiali necessarii alla manutenzione delle fabbriche e della strada \ debbono avere una fabbrica per riscaldare le macchine e l’acqua di approvvigionamento dei tenders e capace anche di contenerne alcune (a), sempre in buono stato sempre pronte ai servigi di breve distanza, ed al

(1) Teissereng. Lea trayanx publics en Belgique et les chemtns de fer en France. — Parìa, 1839, pag. 99.

(a) Nei miei progetti delle stazioni, la fabbrica per riscaldare le macchine ne può contenere otto. Google