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I. Rendita netta presuntiva, dipendente da quella parte dei movimenti attuali che la strada può attrarre a sè)

II. Rendita netta presuntiva dipendente dai movimenti attuali e dal loro sviluppo nei primordi delP impresa^

III. Rendita netta presuntiva dipendente dai movimenti attuali, e dal loro incremento a sviluppo maturo j

IV. Rendita netta effettiva nei primordi delT impresa;

V. Rèndita netta effettiva a sviluppo maturo:

la prima, la quarta e la quinta di queste rendite procedere con progressione crescente, cioè essere la rendita netta effettiva, a sviluppo maturo, maggiore della rendita netta elettiva nei primordi deW impresa, e questa maggiore della rendita netta presuntiva dipendente dai soli movimenti attuali^

nel bilancio delle spese di: costruzione e di quelle di annua azienda con V introito, e quindi col prodotto netto da me istituito per la strada ferdinandea, essermi io ristretto BÌY introito annuo, e quindi alla rendita netta presuntiva del primo dei cinque aspetti sotto cui si può considerare la rendita di una strada di ferro, cioè a quello dipendente dai soli movimenti attuali che la strada può attirare a sè\

nel transito delle due fonti di utilità, uomini e merci, aver limitato:

la prima a soli viaggiatori 325,3oo,

le merci a tonnellate nette 162,846 (1), cioè al meno possibile;

e per questo transito minimo dei movimenti attuali, che la strada può attirare a sè, avere nel bilancio suddetto attribuito alle fabbriche d’ azienda un capitale complessivo di tre milioni.

330. ° Questa somma di tre milioni per le stazioni, ossia per tutte le fabbriche d’azienda, è quella somma che il dottore Cattaneo ripete che bisogna crescere di molti e molti doppi, se si vuole ottenere il ricavo da me proposto (pagina 3i), cioè se si vuole che la somma attribuita alle fabbriche d’azienda sia proporzionale ad un transito annuo di 3a5,3oo viaggiatori e 162,846 tonnellate di merci.

331. ° Io invece affermo, che seguendo i risultati attuali delle esperienze già fatte, quella somma di tre milioni è maggiore della somma che si avrebbe dovuto attribuire alle stazioni della strada ferdinandea lombardo-veneta relativamente al limitato transito di 325,3oo viaggiatori e 162,846 tonnellate di merci.

U dottore Cattaneo, loquacissimo nelPaffermare, muto nato pel dimostrare, non ha dimostrato il di lui assunto: io proverò il mio, e per di più proverò che la cosa è dimostrata anche nel progetto a stampa, sicché la conseguenza sarà anche qui sempre la stessa, cioè che il dottore Cattaneo

critica senza leggere quello che critica, o senza intendere quello che legge per criticare-, parla e giudica di quel che non sa; e nel vano di lui pensiero di diffamare di tempo in tempo qualcuno, insozza, di tratto in tratto, co’ suoi sperticati errori, colle sue invereconde menzogne, colle sue goffe arguzie, co’ suoi scritti ambigui, contorti, scapigliati, e colle sue ignobili espressioni il povero Politecnico.

332. ° La ricerca da farsi è questa: nel bilancio di tutte le spese e del prodotto della strada ferdinandea, stabilito dall’ingegnere Milani, una quota di tre milioni per le stazioni, per tutte le fabbriche d’azienda, è essa in giusta proporzione con un transito

(1) Vedi pagina 69 del progetto a stampa, ed Allegato QQ*. google