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3a4*° Del resto, questa sua critica sulla tariffa non si sarebbe evitata tenendo la tariffa più alta; allora avrebbe detto che è troppo alta, ed avrebbe anche aggiunto:

Eppure noi, fedeli e solleciti consiglieri delPimpresa, abbiamo fino dal giugno 1 836 stampato nelle nostre Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia questo nuovo, profondo e salutare consiglio (Vedi pagina a4 2 degli Annali di statistica):

u vi è dunque un punto di transazione nel quale i due interessi (quello degli intra» prenditori e quello degli utenti della strada) debbono equilibrarsi e produrre il massimo » trasporto d’uomini e di merci.

» È poi del buon senso degli imprenditori il tenersi sempre al di sotto di questo punto, » màssime dà principio, perchè si tratta.di determinare la moltitudine degli uomini a » rompere le consuetudini già prese per confidarsi ad un corso di cose inusitato ed ignoto ».

325. ° Pel privilegio, chiesto ed ottenuto, la società lombardo-veneta ha per la strada ferdinandea, e per un dato tempo, il diritto di privativa non solo del transito, ma anche del trasporto. Per tutta la durata del privilegio nessuno può percorrere la strada ferdinandea senza pagare un pedaggio alla società, e nessuno può percorrerla che servendosi dei mezzi e dei modi di trasporto della società stessa, e pagando per questo trasporto il prezzo dalla società stabilito.

326. ° Per mantenere il transito, cioè per mantenere la strada e per servire il trasporto, occorrono delle fabbriche che, prese tutte insieme, prese nel loro genere, noi chiameremo fabbriche d? azienda.

Di queste fabbriche d? azienda, quelle indispensabili alla manutenzione del transito sono poche e di poco costo, come si scorge da sè, come ne offre una prova anche la manutenzione delle strade ordinarie, postali e comunali; e ad ogni modo poi sono anche nel loro numero ed entità, e quindi nel loro valore, prossimamente proporzionali alla qualità ed alla quantità del transito, perchè, quanto più il transito è maggiore, altrettanto c maggiore il logoramento, e tanto più la manutenzione deve essere continua e diligente.

327° Quelle poi indispensabili al servizio del trasporto sono il maggior numero, sono molte, sono costose, e sono poi, nel loro numero e nella loro entità, proporzionati alla qualità ed alla quantità del trasporto.

In genere adunque il numero, V entità, e quindi il valore delle fabbriche cT azienda di una strada di ferro deve essere proporzionale alla qualità ed alla quantità del transito.

Chi, p. e., per un transito rappresentante un prodotto netto di cento, al quale transito potessero bastare, per esperienza fatta, fabbriche d? azienda di un valore capitale corrispondente a 5o lire annue d° interesse nelF ipotesi, o, se più si vuole, anche nella certezza che questo cento può in dieci o venti anni divenire due cento, facesse subito tutti \ fabbricati d? azienda occorrenti al prodotto netto duecento, e quindi, ritrovando alla fine del conto che V interesse dei fabbricati pareggia nei dieci, nei venti primi anni il prodotto netto della strada, concludesse da questo che la strada non è dunque utile nè al pubblico nè al privato; commetterebbe, come tutti vedono, un grosso errore, per nulla diverso da quello di chi dicesse che i suoi cento campi lo rovinano ponendo nel bilancio d’ introito e di spese y non le spese effettive dei cento campi che egli ha, ma quelle dei mille, dei due mila che si fosse immaginato di poter avere in seguito.

3a8.° Anche qui si dirà: cose vecchie, cose rancide, verità trivialissime; ed io rispon* deró, come ho risposto altrove (paragrafo 2i5): vero, verissimo, ma debbo rammentarle y perchè lo studioso dclF economia, il dottore Cattaneo, non le sa.

329. Vedemmo:

la rendita di una strada di ferro potersi considerare sotto cinque aspetti diversi- Google