Pagina:Milani - Risposta a Cattaneo, 1841.djvu/103


93


e che la rendita netta effettiva, a sviluppo maturo, è anche maggiore di quella dei primordi dell’impresa.

E questa prova poi sarà tanto più squisita, quanto più la tariffa adottata per valutare il prodotto dei movimenti, lungo la strada, sarà possibilmente bassa, salvo un reddito conveniente e proporzionato alla somma dei capitali impiegati nella esecuzione dell’opera.

302.° È del pari evidente che, potendosi considerare le rendite nette di una strada di ferro, in genere, sotto due aspetti, presuntive ed effettive ed essendo in queste rendite

tre le categorie delle presuntive,

e due le categorie delle effettive;

chiunque vorrà parlare, chiunque vorrà ingerirsi in queste rendite nette, presuntive od effettive, delle strade di ferro con cognizione di cosa e chiunque vorrà trarre dal confronto di queste rendite presuntive od effettive di due strade di ferro diverse delle sane e logiche conseguenze,

dovrà confrontare le rendite nette presuntive colle rendite nette presuntive;

le rendite nette effettive colle rendite nette effettive;

ed in ciascuna specie di rendita presuntiva od effettiva, confrontare tra loro le rendite della identica categoria.

303.° Dovevasi dimostrare l’utilità pubblica e privata di una strada di ferro da Venezia a Milano. Per giungere a questa dimostrazione, in modo che tutti ne fossero convinti, mi proposi:

Nella costruzione.


Di scegliere la linea che potesse incontrare o raccogliere il maggior numero di movimenti attuali e futuri;

di proporre lunghesso una strada di ferro solida, conveniente allo scopo, economica, valutando ogni acquisto ed ogni opera piuttosto di più che di meno del valore dimostrato dalla esperienza.

Nel prodotto netto.


Stringermi ai soli movimenti attuali che la strada di ferro potesse attirare a sè, ed anche a meno di questo, dicendolo, e dicendo anche che in questi movimenti attuali avviene un grande aumento sino dai primordi dell’impresa, ed uno grandissimo in seguito, allegandone in prova l’esempio delle strade estere1;

seguire la più bassa tariffa possibile, salvo però, nella tassa di pedaggio e di transito, un prodotto netto, equo e proporzionato alle spese da sostenersi nella costruzione della strada;

calcolare largamente tutte le spese annue di manutenzione, di trasporto, di amministrazione.

304.° Per compilare il conto della rendita netta presuntiva di una strada di ferro, fondandolo soltanto sui movimenti attuali che la strada può naturalmente attirare a sè, bisogna determinare:

I. Il numero e la qualità delle fonti di utilità.

II. La quantità di concorso di ciascuna fonte.

III. L’ influenza maggiore o minore che ciascuna fonte d’ introito può avere sul prodotto netto della strada.

  1. Vedi dal paragrafo 201 al 208, ed i prospetti I e II del progetto Milani a stampa.