Domenico Grimani Cardinale alla Signoria. Egli si trova scritto a mano di carte pergamine 831, con la sua coperta d’argento tutta dorata, e di molte figure miniate con diligentissima maniera ornata, che rappresentano istorie della Sacra Scrittura. Ha le sue coperte di velluto cremesino, con un friso attorno di argento dorato, e con gran diligenza lavorato. Da una delle parti di fuori vi è una medaglia d’oro con l’effigie del detto Cardinale, con queste parole scritte in oro di sopra Dominici Cardinalis Grimani ob singularem erga patriam pietatem munus ex testamento patriæ relictum. E dall’altra parte si trova una medaglia pur d’oro, nella quale vedesi impressa l’effigie di Antonio Grimani Doge, con l’inscrizione sopra delle seguenti parole Quod munus Antonius Princeps & pater cum ad superos esset revocatus approbavit. Fu questo Breviario, dopo la morte di esso Cardinale, che seguì in Roma, ritrovato appresso lui insieme con molte sue spoglie; e si sarebbe senza dubbio smarrito: ma la diligenza di Giovanni Grimani Patriarca di Aquileia fu tale e tanta, che senza perdonare a spesa, nè a fatica alcuna, operò sì, che lo ricuperò. Onde la Signoria fece grazia a lui che lo potesse godere per tutto il tempo della sua vita: e però essendo venuto a morte l’anno 1592, è tornato in mano di lei insieme col detto scrittoio, donatole dal predetto Patriarca. E’ adunque degno d’esser annoverato tra le cose notabili il detto Breviario, poichè egli è di grandissimo e inestimabil valore, così per l’esquisita diligenza che s’è usato nel farlo, come perchè non si trova cosa simile in altro luogo, e sebben sono molti anni che è stato fatto, è stato tuttavia con tanta accuratezza custodito, che il tempo non gli ha fatto nocumento alcuno. Dalla Libreria fu il Breviario trasportato nel Tesoro della Basilica di San Marco: ma co-