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giudicare la eccellenza e ricchezza dell’età de’ Gentili. (Discorsi sopra le medaglie degli antichi. Ven. 1555. p. 53.) Il Vico medesimo, il Goltzio, ed altri non poche medaglie citano distintamente, state loro comunicate dall’illustre posseditore. Di cammei incomparabile tesoro egli ne adunò; sapendosi che il celebre Senatore Peiresc non dubitò di affermare d’averne presso lui veduti trecento di rari. (Gassendi, Viri illustris Nicolai Claudii Fabricii de Peiresc, senatoris Aquisextiensis, vita, p. 33. ed. Hag. Comit. 1651.): de’ quali un insigne avanzo trovavasi nell’armadio, ovvero scrigno di ebano, sparsamente con essi adornato, in una Sala del Consiglio de’ Dieci; ed il Pignoria nelle annotazioni alle immagini degli Dei del Cartari ne riferisce non pochi. Libreria vi aveva ricca di testi a penna, conservati in buon numero anche sino al tempo del P. Montfaucon e di Apostolo Zeno, che gli hanno ricordati con lode (Diarium italicum, p. 39. Lettere di Apostolo Zeno, T. I. p. 28. 34. ec.). Non è pertanto da farsi maraviglia veruna, se per conoscere tante rarità con agio e diletto Enrico III. Re di Francia ed Alfonso II. d’Este Duca di Ferrara nell’anno 1574. un intero giorno a considerarle vi hanno impiegato, e ne rimasero pieni di ammirazione (Sansovino, Venetia citta nobilissima et singolare, p. 138. t.).

(131) Isabella figliuola di Giovanni I. Re di Portogallo passò in matrimonio con Filippo il Buono Duca di Borgogna l’anno 1429, e morì nel 1472. (Genealogies Historiques des Maisons Souveraines, T. IV. p. 32.). Il pittore Giovanni Memmelinck è già noto per quello che altrove di lui s’è detto.

(132) Alberto van Ouwater di Harlem, che fiorì intorno alla metà del Secolo quindicesimo; di cui scrive il Baldinucci, con la guida del Van Mander, ch’era concetto ed opinione universale fra’


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