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minato Camillo Dottor etiam lui in Medicina e dotto.
8. detto: per uno Dottor in Medicina Venezian, nominato Domino Rizardo di Rizardi, va in pratica con M. Marin Brocardo, li fu fatta una Orazion funebre.
Gioveranno queste notizie a supplimento di quel che Gianbernardo Tafuri ha leggiermente detto intorno ad Ambrogio Leone negli Scrittori del regno di Napoli T. III. P. I. p. 158.
(120) Niccolò Avanzi Veronese, d’onorata famiglia, lavorò in Roma privatamente cammei, corniole, ed altre pietre, che furono portate a diversi Principi: ed hacci di quelli che si ricordano aver veduto in un lapislazulo largo tre dita di sua mano la natività di Cristo con molte figure, il quale fu venduto alla Duchessa d’Urbino, come cosa singolare. Così il Vasari nella Vita di Valerio Vicentino ed altri (T. VII. p. 119). Un insigne Cammeo dell’Avanzi, che rappresentava Alessandro il grande, è portato nella Dattilioteca del Zanetti, Tavola seconda, e dal Gori illustrato.
(121) Forse però la medaglia qui riferita era una di quelle tante che da una parte ha la testa di Aretusa coronata di spighe di frumento, o di orzo, ovvero di margarite, non di fiori d’aloè, e con li delfini all’intorno; delle quali gran numero il Paruta ne porta nella Sicilia Numismatica, per tacere de’ moderni scrittori di medaglie, che molte più ne presentano.
(122) Fa memoria il Sansovino nella Descrizione di Venezia (p. 4. t.) come di cosa notabile, che nella Chiesa di Santa Maria delle Vergini v’è in aria un bellissimo sepolcro di marmo di Francesco Giglio, che ne’ suoi tempi si dilettò molto della scoltura e della pittura, nelle quali due pro-
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