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in Padova sotto un arco a San Benedetto; il quale al principio delle opere d’esso Navagero dell’edizione Cominiana con intaglio in rame rappresentato si vede. Nonostante la diligenza usata dalli chiarissimi e benemeriti fratelli Volpi nel raccogliere li componimenti e le memorie del Navagero in quell’edizione, v’è ancor luogo a farne una migliore; alla quale certo gioverebbero alcuni supplimenti di mano di Don Gaetano Volpi, che io ne tengo, e che d’altri, risguardanti sì la persona sua, come gli scritti, e le critiche ed apologie di essi, incidentemente in varii tempi ho accresciuti.

Agostino Beazzano nato in Trevigi, ma di famiglia Veneziana, fu poeta elegantissimo in Latino ed in Volgare; e cose di lui in ambe le lingue a stampa si veggono. Stretta amicizia egli tenne col Bembo, nella di cui morte pubblicò versi proprii e d’altri ancora. Fu ancora amico del Navagero; e sebbene abbia avuto seco lui un disgusto gravissimo, per cui protestava di non volere più essergli amico (Lettere di diversi al Bembo, p. 127. t.); pure nella sua morte lo ha con versi lodato. Del Beazzano ha scritto con esattezza il Mazzucchelli; ma più diffusamente e con diligenza singolare Fra Giovanni degli Agostini nel tomo terzo delle Notizie intorno agli Scrittori Veneziani; il quale a penna sta presso a’ Francescani Osservanti della Vigna, da me veduto con un grande apparato di notizie per la continuazione di quell’opera, il tutto di mano dell’Agostini.

(35) Di Sebastiano Veneziano, poi Frate del Piombo, eccellente nel ritrarre, qui si conosce un’opera non mentovata da quelli che di esso hanno scritto.

(36) Non si aveva notizia di questi due ri-


trat-