Pagina:Michiel - Notizia d'opere di disegno, 1800.djvu/145


118

gia fece nella Chiesa di Santa Maria de’ Servi di Venezia una palla col presepio e co’ i tre Magi; lavoro che andò perduto. Ma è da intendersi ciò di Giovanni Van-Eych? Si avverta che v’è stato un Giovanni da Bruges scolare di Ruggiero pure da Bruges, di cui alcune cose il Baldinucci scrive (Decen. VI. P. II. Sec. III. T. IV. p. 17. Ed. Fior. 1768), chiamandolo però Ans, ovvero Hans, che nel Fiammingo linguaggio a Giovanni corrisponde. Il Vasari corrottamente Ausse lo chiama, ma però scrive che fece un quadro a’ Portinari in Santa Maria Nuova di Fiorenza, e che di sua mano era la Tavola di Careggi villa di quel Duca (Introd. Cap. XXI e T. III. p. 312. ed. Siena). V’è pertanto luogo a credere che costui venuto in Italia anche in Venezia operasse.

(29) Alessandro Capella Veneziano, figliuolo di Febo Gran Cancelliere della Repubblica, fu uomo di bell’ingegno, di lettere adorno, e d’amore costante inverso la patria; alla quale servendo come Segretario del famoso Andrea Gritti Proveditore in campo, fu fatto prigione seco lui, e condotto a Pavia. Delle buone sue qualità ne rende testimonianza Niccolò Leonico Tomeo, cui egli era grande amico, sì nella dedicazione fattagli del libro d’Aristotile della memoria e della reminiscenza da se tradotto e comentato, sì ancora in altri luoghi delle opere sue a stampa.

(30) Bertoldo Fiorentino scultore ebbe scuola da Donatello, ed insieme cogli altri condiscepoli fu erede delle cose dell’arte che quello aveva. Lo imitò assai specialmente in un getto di bronzo, che rappresentava una battaglia equestre di gran bellezza; e diede l’ultima mano a’ lavori del maestro, fra’ quali furonvi li pergami di bronzo in San Lorenzo di Fiorenza. Crebbe tanto in ri-


pu-