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michele strogoff

paziente degli uomini. Pure, da certo corrugare della sopracciglia, un osservatore avrebbe facilmente riconosciuto ch’egli rodeva il suo freno.

Da due ore circa correva lungo le vie della città, per tornare invariabilmente al campo della fiera. Pur, circolando tra i crocchi, egli osservava che una reale inquietudine si mostrava in tutti i mercanti venuti dalle regioni vicine all’Asia. Le transazioni ne soffrivano visibilmente. Che i giocolieri, i saltimbanchi e gli equilibristi facessero gran chiasso dinanzi ai loro casotti, ciò si capiva, perchè i poveri diavoli nulla avevano da arrischiare in un’impresa commerciale; ma i negozianti esitavano ad impegnarsi coi trafficanti dell’Asia centrale, il cui paese era turbato dall’invasione tartara.

Altro sintomo che doveva essere notato: in Russia l’uniforme militare apparisce in tutte le occasioni. I soldati si mescolano volentieri alla folla, ed appunto a Nijni-Novgorod, durante quel periodo della fiera, gli agenti della polizia sono solitamente ajutati da molti Cosacchi, che colla lancia sulla spalla mantengono l’ordine in una folla di 300 mila stranieri.

Ora, in quel giorno i militari, Cosacchi ed altri, mancavano nel gran mercato. Senza dubbio, prevedendo un’improvvisa partenza, erano stati trattenuti nelle loro caserme.

Pure, se i soldati non si mostravano, non così era degli uffiziali. Dalla vigilia gli ajutanti di campo, partendo dal palazzo del governatore generale, si slanciavano in tutte le direzioni. Avveniva dunque un movimento inconsueto, che solo la gravità degli avvenimenti poteva spiegare. Le staffette si moltiplicavano sulle vie della provincia, sia dalla