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michele strogoff

mente od involontariamente subito il dominio dei Tartari, musulmani al par di loro, e che all’odio provocato dalla servitù si fosse aggiunto quello dovuto all’antagonismo delle religioni greca e musulmana.

Da un pezzo infatti i Tartari del Turkestan, e segnatamente quelli dei kanati di Bukara, di Kokand e di Kunduze, cercavano colla forza e colla persuasione di sottrarre le orde kirghize al dominio moscovita.

Poche parole soltanto su questi Tartari.

I Tartari appartengono più specialmente alle due razze distinte: la caucasica e la mongola.

La razza caucasica, quella, a quanto dice Abele de Rémusat, «che è considerata in Europa come il tipo della bellezza della nostra specie, perchè tutti i popoli di questa parte del mondo ne sono derivati,» è riunisce con una medesima denominazione i Turchi e gl’indigeni di origine persiana.

La razza puramente mongola comprende i Mongoli, i Mansciuri ed i Tibetiani.

I Tartari, che minacciavano allora l’impero russo, erano di razza caucasica ed occupavano segnatamente il Turkestan. Questo vasto paese è diviso in diversi Stati, che sono governati da kani, d’onde la dominazione di kanati. I principali kanati sono quelli di Bukara, di Kiva, di Kokand, di Kunduze, ecc.

A quel tempo il kanato più importante e più formidabile era quello di Bukara. Già la Russia aveva dovuto lottare più volte co’ suoi capi, che per un interesse personale e per imporre loro un altro giogo avevano sostenuto l’indipendenza dei Kirghizi contro la dominazione moscovita. Il capo d’oggidì, Féofar -Kan, camminava sulle traccie dei suoi predecessori.