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— 111 — versetti e canzoni |
Ma in quella si udì il rumore delle schioppettate presso al posto telegrafico, ed una grandine di palle franse i vetri della finestra.
Harry Blount, colpito alla spalla, cadde a terra.
Alcide Jolivet stava proprio allora per aggiungere al dispaccio questo supplemento:
«Harry Blount corrispondente del Daily-Telegraph, cade al mio fianco colpito da una scheggia di mitraglia...
ma l’impassibile impiegato gli disse con la sua calma inalterabile:
— Signore, il filo è rotto.
E, lasciando lo sportello, prese tranquillamente il cappello, che spazzolò col gomito, e, sempre sorridendo, uscì da una porticina che Michele Strogoff non aveva veduto.
Il posto fu allora ifivaso da soldati tartari, e nè Michele Strogoff, nè i giornalisti poterono compiere la loro ritirata.
Alcide Jolivet, tenendo in mano il suo dispaccio inutile, si era precipitato verso Harry Blount, giacente al suolo, e, da quell’uomo di cuore che egli era, se l’era caricato sulle spalle, coll’intenzione di fuggire con lui; ma era troppo tardi!
Entrambi erano prigionieri; insieme con essi Michele Strogoff, colto all’improvviso nel momento in cui stava per gettarsi dalla finestra, cadeva fra le mani dei Tartari!
fine della parte prima.