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michele strogoff

che s’estende al sud-ovest dell’Irtyche fino alle frontiere del Turkestan.

Se adunque i mezzi di locomozione avevano dovuto essere scarsi per giungere ad Ekaterinburgo, abbondavano invece per lasciar questa città. Nelle presenti congiunture, i viaggiatori poco amavano, infatti, avventurarsi sulle vie siberiane.

Da questo concorso di circostanze risultò che Harry Blount ed Alcide Jolivet trovarono facilmente da sostituire con una telega completa la famosa mezza telega che alla meglio avevali trasportati ad Ekaterinburgo. Quanto a Michele Strogoff, il tarentass gli apparteneva, ed egli non aveva sofferto troppo dal viaggio attraverso i monti Urali; bastava aggiogarvi tre buoni cavalli per trascinarlo rapidamente sulla via di Irkutsk.

Fino a Tiumen, ed anco fino a Novo-Zaimskoë, questa via doveva essere abbastanza accidentata, perchè essa si svolgeva ancora su quelle capricciose ondulazioni del suolo che dánno origine alle prime balze dell’Ural. Ma dopo la prima tappa di Novo-Zaimskoë cominciava l’immensa steppa che si stende fino in vicinanza di Krasnoiarsk, sopra uno spazio di 1700 verste circa (1815 chilometri).

Era ad Ichim, s’intende, che i due corrispondenti avevano intenzione di recarsi, vale a dire a 670 verste da Ekaterinburgo. Colà dovevano consigliarsi secondo gli avvenimenti, poi dirigersi attraverso le regioni invase, o insieme o separatamente, secondo che i loro istinti di cacciatori gli avessero a gettare sopra una pesta o sopra un’altra.

Ora, questa strada da Ekaterinburgo ad Ichim — che si dirige verso Irkutsk — era la sola che