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MICHELE STROGOFF
Da Mosca a Irkutsk
PARTE PRIMA
CAPITOLO X.
un uragano nei monti urali.
I monti Urali si svolgono sopra un’estensione di quasi 3,000 verste (3200 chilometri) fra l’Europa e l’Asia. Siano essi chiamati Urali, nome d’origine tartara, o Poyas, secondo la denominazione russa, sono battezzati bene, poichè entrambi questi nomi significano cintura nelle due lingue. Nati sul litorale del mare Artico, essi vanno a morire sulle sponde del Caspio.
Tale era la frontiera che Michele Strogoff doveva valicare per passare dalla Russia in Siberia: onde, pigliando la via che da Perm va ad Ekaterinburgo, situata sul versante orientale dei monti Urali, egli s’era comportato saviamente. Era la via più facile e più sicura, quella che serve al transito di tutto il commercio dell’Asia centrale.
La notte doveva bastare a questa traversata delle montagne, se non sopravveniva verun accidente. Disgraziatamente, i primi brontolii del tuono annunziavano un uragano che lo stato dell’ammosfera doveva rendere formidabile. Tanta era la