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4 xvi - temistocle


che dopo tanti benefici non attendeva un rifiuto da lui, ferito dall’inaspettata repulsa, volle costringerlo ad ubbidire. Ridotto Temistocle alla dura necessitá o di essere ingrato al suo generoso benefattore o ribelle alla patria, determinò d’avvelenarsi per evitare l’uno e l’altro. Ma, sul punto d’eseguire il funesto disegno, il magnanimo Serse, innamorato dell’eroica sua fedeltá e acceso d’una nobile emulazione di virtú, non gl’impedí solo d’uccidersi, ma giurò inaspettatamente quella pace alla Grecia, che tanto fino a quel giorno era stata da lei desiderata invano e richiesta (Cornelio Nepote).