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262 | xiv - achille in sciro |
degli atavi remoti
ai piú tardi nipoti.
La Gloria. Io fui di quelli,
io di questi sarò compagna e duce:
tutti i lor nomi io vestirò di luce.
Tutti tre. Tutti venite, o dèi,
il nodo a celebrar,
i dolci ad affrettar
bramati istanti.
Coro. Ecco, felici amanti,
ecco Imeneo giá scende:
giá la sua face accende,
spiega il purpureo vel.
Tutti. Ecco a recar sen viene
le amabili catene,
a voi, per man de’ numi,
giá fabbricate in ciel.