Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
atto terzo | 153 |
son vendicato assai,
piú non desio da te.
Sorte piú bella attendi,
spera piú pace al core,
or che al sentier d’onore
volgi di nuovo il piè. (parte con le guardie)
SCENA XIV
Medarse.
Ah! con mio danno imparo
che la piú certa guida è l’innocenza.
Chi si fida alla colpa,
se nemico ha il destino, il tutto perde.
Chi alla virtú s’affida,
benché provi la sorte ognor funesta,
pur la pace dell’alma almen gli resta.
Torrente cresciuto
per torbida piena,
se perde il tributo
del gel che si scioglie,
fra l’aride sponde
piú l’onde non ha.
Ma il fiume che nacque
da limpida vena,
se privo è dell’acque
che il verno raccoglie,
il corso non perde,
piú chiaro si fa. (parte)