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Nei primi giorni di dicembre 1894, presso Parona d’Adige, in Provincia di Verona, fu preso un bell’individuo maschio di Emberiza citrinella, che, per le insolite tinte, fermò l’attenzione dell’uccellatore, il quale lo conservò in vita, e lo portò al conosciuto preparatore Vittorio Dal Nero. Questi lo cedette a me, che ancora lo conservo vivo in gabbia.
I caratteri singolari, che presenta questa Emberiza sono i seguenti: Testa d’un bel giallo zolfino. La tinta è assai viva sul vertice. Le sopracciglia sono bianchiccie; la fascia bianchiccia si protrae al di dietro del capo, e si congiunge, a mo’ di corona, alla base del pileo, e nel punto centrale, là dove, a così dire, la fascia che viene da destra s’incontra con quella che vien da sinistra, c’è una macchiettina nera. Il collo è giallo zolfino, ed è cinto alla base, torno torno, da un collare bianchiccio, che sotto la gola è appena accennato. Piccolissimi punti bianchi si vedono dappertutto, anche là dove il giallo è più intenso.
Ala destra. Le sei remiganti primarie normali: indi due bianche bordate di giallo. L’ultima grande cuopritrice giallo zolfino.