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*NOTA

Luigi Mercantini da Ripatransone (morto d’anni 51 nel 1872) scrisse quest’Inno, com’egli stesso riferisce, per ordine di Garibaldi, sui primi del 1859. Compose la musica il M.o Alessio Olivieri da Crema (morto trentasettenne nel 1867), capobanda in un reggimento della Brigata Regina.

Cantato per la prima volta dai volontari il 26 aprile 1859, in ferrovia tra Chivasso e Brusasco, fu pubblicato con la musica nel 1861 dall’editore Tito Ricordi.

Le ultime quattro strofe il Mercantini medesimo aggiunse nel decembre del 1860, quando gli fu riferito che si cantavano a Napoli le prime strofe originali con altre spurie.

Gaetanino Fabiani di Empoli, esimio sonatore di clarino e poi maestro della banda del suo paese, aggiunse, circa il 1866, il trio che lega il ritornello all’ottava seguente.

La parafrasi dell’Inno primitivo fu pubblicata dalla Scena Illustrata di Firenze nel numero 20 del 15 ottobre 1915: la parafrasi dell’aggiunta, dalla Gazzetta di Benevento nel numero 42 del 28 novembre 1915. Riunendo le due parti seguo il testo dell’ Edizione Milanese (1885) dei «Canti di L. Mercantini», curata da Giovanni Mestica

Firenze, dicembre 1915.

P.T.

PRATO

stabilimento grafico m. martini


MARZO 1916