Pagina:Meomartini - I monumenti e le opere d'arte della città di Benevento.djvu/528

492 giudizii finora pronunciati

rico, artistico, critico; opera illustrata da moltissime incisioni tipofotografiche e fotozincografiche dello stabilimento Turati di Milano: pregevole il testo e veramente artistiche le incisioni.»


Nel N.° 226, anno XVIII.°, del giornale Corriere di Napoli la illustre scrittrice Matilde Serao1 con squisita bontà pubblicò quanto segue:

«Libri buoni».

«L’ingegnere Almenico Meomartini ha pubblicato da poco le due prime dispense di una sua vasta opera su I Monumenti e le Opere d’Arte della città di Benevento. Poche province meridionali e sopra tutto poche città hanno monumenti così importanti e così degni di studio come Benevento. Capitale di un forte ducato, sede di principi valorosi, conserva ancora oggi nei suoi monumenti le tracce dell’antica grandezza. Uno studio sereno, esatto, accurato, fatto secondo le esigenze della critica moderna, uno studio sui monumenti di una delle più antiche e delle più gloriose città del Mezzogiorno, è non soltanto di un interesse locale incontrastabile, ma anche di grandissimo interesse per tutti i cultori di storia e di architettura. Almerico Meomartini, che è nello stesso tempo un ricercatore paziente ed un architetto di molto valore studia le opere d’arte, di cui parla, così dal lato archeologico, come dal lato artistico. In queste due prime dispense l’erudito scrittore si occupa dell’arco trionfale a Traiano. Tutta l’opera, di cui già i giornali e le riviste di storia e d’arte cominciano ad occuparsi largamente (anche Enrico Panzacchi ne ha parlato in Lettere e Arti), sarà illustrata da splendide incisioni, eseguite dallo stabilimento Turati di Milano».


Dall’Ill.mo e R.mo Monsignore Ernesto Mazzella.

Egregio e Distinto Signore,

. . . . . Lontano dalla residenza per due mesi, ho trovato nel ritorno fra le stampe direttemi quella del suo pregevole la-

  1. Una innocente indiscrezione ci fece apprendere che autrice dello articolo lusinghiero fu l’illustre donna, cui l’autore manifesta la più sincera gratitudine.