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della chiesa cattedrale di benevento | 461 |
13. (Tav. LXIII e LXV). S. Pietro. È dello stesso stile di S. Gennaro. Il plinto di questa statuetta (Tav. LXV) manca dellaFig. 21. solita formella con musaico, essendo formato invece di due pezzi soprapposti, dei quali il superiore soltanto è ricavato dalla stessa pietra della statuetta. Egli ha nella destra le solite chiavi.
14. (Tav. LXIII e LXV). L’Angelo Gabriele, rivolto sul fianco sinistro, in atto di fare alla Vergine, che è a sinistra, l’Annunciazione solenne, espressa con le lettere incise sul quadro che li separa. Esso con la sinistra trattiene le vesti e con la destra, ora rotta, accennava alla Vergine.
15. La Vergine. Ella con la destra risponde sorpresa all’annunzio inaspettato, e con la sinistra trattiene un libro, fermato con borchie.
Tanto Ella che l’Angelo sono disegnati, modellati e scolpiti con rara eleganza di stile, per cui appariscono di scalpello diverso da quello che scolpì il S. Gennaro e il S. Pietro. La prima spira dal volto un’aura di verginità e di pudicizia sorprendente; e con le proporzioni e l’atteggiamento della persona e con la fattura e il panneggiamento delle vesti dimostra una grazia tutta particolare. La gola del bordo sinistro della spalliera è liscio.