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Pria di tutto, ecco una descrizione sommaria dei due monumenti. Ciascuno di essi s’innalza sopra sei colonne (Tav. LXII e LXIII), tre davanti e tre di dietro. Queste a lor volta sono rette, in quello di destra da tre leoni sulla facciata anteriore e da tre piedistalli sulla posteriore, e in quello di sinistra da un leone e due grifi sulla prima e tre leoni sulla seconda. Sulle colonne poggia un architrave liscio con cimasa. Su di questa si eleva per tre lati il parapetto, decorato di base e di cimasa. Tre statuette decorano il fronte principale sulla verticale delle colonne, e altre due decorano i soli cantonali del fronte opposto. Tra queste statuette vi sono dei fondati decorati di sculture o di musaici, o di sculture e musaici insieme. Come vedesi, il tipo di questi amboni ha strettissima analogia con quello del Duomo di Ravello; la differenza è solo nei cantonali, giacchè in quest’ultimo vi sono le colonnine e nei nostri le statuette.

Nella descrizione particolareggiata procederò dal basso all’alto, per categorie di parti.

Sostegni — 1, Leonessa di marmo — Testa a livello, rivolta a sinistra, chioma con punte attortigliate, notomìa molto pronunziata, massime delle cosce e delle gambe. Sostiene sul dorso una base attico-lombarda molto schiacciata con foglia ad angolo o protezionale. Per evitare ripetizioni, sappiasi una volta sola per sempre che queste basi in tutti gli esemplari che descriverò sono ricavate dallo stesso masso di marmo della scultura che la sostiene.

2, Leone di marmo — Testa a livello rivolta a sinistra, chioma sfioccata, fiocchi di pelo sul dorso delle cosce e delle gambe. Sostiene una base attico-lombarda a tre tori e meno schiacciata della prima, con foglie protezionali.

3, Leonessa poppante — Uno dei leoncini poppanti vedesi ancora dal lato sinistro, mentre dell’altro son rimaste soltanto le zampe anteriori attaccate alla pancia della leonessa; testa a livello guardante di fronte, notomìa spiccata senza pelo sul dorso delle cosce e delle gambe come al numero 1; chioma sfioccata leggermente senza avvolgimenti alle punte; base attico-ombarda come al numero 1, ma invece di foglia protezionale vi sono scolpite delle tartarughe.

Tutte e tre queste sculture hanno per base uno zoccolo dello stesso marmo lungo met. 0,65, e sono dello stesso stile.