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della chiesa cattedrale di benevento 445

sarà la meraviglia ora paragonando un lavoro così squisito ai rozzi bastoni prismatici che incorniciano i quadri delle porte di Troia?

Orsini, come ho accennato, fece restaurare questa porta nel 1693, e la prova si ha, oltre che nel citato documento estratto dall’Archivio Arcivescovile, dalla iscrizione che si legge incisa nei quadro 33.°, e che è la seguente:

RESTAVRATA MENS SEPTEB. A. D.
MDCXCIII A CARDINALI VRSINO
ARCHIEPO. POST CONC. PROVLE
AB EO HABITVM MENS. APRILI.


4. degli amboni.


Sotto le due ultime arcate della nave maggiore, d’ambo i lati dell’arco di trionfo (Tav. LVI), si ammirano due amboni o Fig. 17.pulpiti di squisita fattura, i quali sono tra le cose più pregevoli che abbia la nostra città.

Da qual’epoca essi si trovino situati dove oggi sono non mi è riuscito appurare; ma è indubitato che non vi erano allorchè il coro dei canonici stava, come vedemmo, nella nave di mezzo. Oltre a conservar le tracce di varie modificazioni subite, delle quali ci occuperemo in seguito, oltre al notarvi un collocamento a disagio, con un ripiego che non sfugge a prima giunta, è a por mente che negli atti della S. Visita eseguita alla Metropolitana da Mon-