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scovo Foppa1, fu continuato dopo la morte di lui, e terminato nell’anno 1678 con la spesa di scudi seimila, ricavati dalla vendita dei di lui beni patrimoniali, ordinata da lui stesso con testamento. Ma per effetto di restauro ne sono sparite le decorazioni a fiorami di mano di Salvatore Perez, detto lo Spagnuolo, che vi esistevano2. Il quadro dell’Assunzione che vi si vede in mezzo, fu fatto dipingere per ordine dello stesso Foppa da Pietro del Po con la spesa di trecento scudi3. Forse anticamente, come in tutte le basiliche, la nave era coperta dalla semplice travata c d (Tav. LVIII); ed era più alta certamente che al presente: tra l’attuale soffitto e le corde del tetto vedonsi ancora antiche pitture. Ai tempi dell’Arcivescovo Alessandro Farnese, che fu poi Papa Paolo III, il tetto di questa nave si incendiò, e fu fatto ricostruire da lui più basso; ma l’Arcivescovo Arigonio lo fece rialzare di nuovo4.

L’interno del nostro Duomo, ad onta delle cattive trasformazioni subìte e delle decorazioni barocche (Tav. LVI), resta non per tanto un bel monumento; la nave maggiore è di un grandioso effetto, il quale più apparisce nei momenti delle solenni funzioni con la maggiore porta spalancata.

La tavola LIX ci mostra pure, come vedemmo, la basilica di S. Bartolomeo. Questa avea il suo ingresso dove oggi è il fronte orientale della Curia Arcivescovile, in piazza Orsini, e si protraeva ad angolo retto nella Cattedrale, sin presso l’attuale scala che dalla prima nave minore di destra fa salire alla nave traversa, occupando le sagrestie di sopra, la Curia ed il Cappellone del SS. Sagramento. Di più comunicava a destra con la Cattedrale direttamente e a sinistra con l’Archiepiscopio.

Questa basilica, al posto di altra più antica, fu cominciata nell’anno 1112, per riporvi il corpo dell’apostolo, con le elemosine del popolo e le offerte dell’Arcivescovo del tempo Landolfo II5. I lavori però furono menati per le lunghe, e continuati dal-

  1. Giov. De Nicastro, Benevento Sacro, Manos. cit. pag. 54.
  2. Idemidem
  3. Idemidem
  4. Idemidem
  5. Sarnelli, Memor. cronol. etc. pag. 90.